Pavimenti Sopraelevati Galleggianti
Pavimenti Sopraelevati Galleggianti La più moderna tecnologia si unisce alla passione e alla professionalità di personale altamente specializzato, per realizzare qualsiasi tipo di lavorato in marmo, granito, agglomarmo e marmocemento.
lunedì 1 novembre 2010
Scala in agglomarmo Rena Bianca
Scala in agglomarmo Rena Bianca spazzolato e agglomarmo Grigio Bouvex spazzolato, posata su struttura in ferro
Agglomarmo e marmocemento
Realizzazioni
La più moderna tecnologia si unisce alla passione e alla professionalità di personale altamente specializzato, per realizzare qualsiasi tipo di lavorato in marmo, granito, agglomarmo e marmocemento.
Scale, pavimenti tradizionali, piani cucina, rivestimenti interni ed esterni, pavimenti tecnici sopraelevati (sistema FLOT). Il tutto ponendo sempre al primo posto le esigenze del cliente, che viene consigliato e assistito a partire dalla fase del rilievo fino alla posa in opera del materiale.

Scala autoportante
Scala autoportante massiccia in marmo Rosa Perlino Chiaro spazzolato, con profilo sagomato bocciardato
venerdì 2 ottobre 2009
Dati tecnici
L’agglomarmo è un ricomposto costituito per il 95% circa da graniglie di pietra naturale (marmo) e per il 5% circa di resina poliestere quale legante, oltre che da una minima percentuale di pigmenti coloranti. La graniglia di pietra naturale viene miscelata con la resina sottovuoto e sottoposta ad un sofisticato procedimento, grazie al quale si ottiene un blocco massiccio con struttura omogenea, che può essere poi lavorato come un blocco di pietra naturale, idoneo a ricavare lavorati quali davanzali, rivestimenti di pavimenti e scale.
Il marmo ricomposto mantiene la bellezza e l’estetica della pietra naturale, eliminandone le caratteristiche meno apprezzate ed ottimizzandone l’utilizzo: grazie alle migliori prestazioni tecniche, l’agglomarmo può essere lavorato con formati molto grandi e spessori ridotti.
La pietra ricomposta presenta innumerevoli vantaggi:
- i parametri tecnici e l’alta qualità rimangono costanti, trattandosi di un materiale prodotto industrialmente;
- l’omogeneità di colori e struttura caratterizza anche i grandi quantitativi;
- possibilità di sviluppare colori individuali secondo le richieste del cliente;
- possibilità di utilizzo di grandi formati con spessori sottili;
- manutenzione facile ed economica.
Dati tecnici (secondo EN 14617)
Micro
Tipo di prova | Unità di misura | Valore |
Peso specifico | g/cm³ | 2,40 - 2,70 |
Resistenza alla flessione | MPa | Rͭͭͭͭtf= 20,3 - 35,7 |
Assorbimento d'acqua | % | C= 0,07 - 0,41 |
Resistenza all'abrasione | mm | 16,9 - 18,9 |
Resistenza alla compressione | MPa | 100 - 150 |
Resistenza al fuoco | Classe 1 |
Dati tecnici (secondo EN 14617)
Macro
Tipo di prova | Unità di misura | Valore |
Peso specifico | g/cm³ | 2,40 - 2,70 |
Resistenza alla flessione | MPa | Rͭͭͭͭtf= 9,3 - 19,20 |
Assorbimento d'acqua | % | C= 0,39 - 0,64 |
Resistenza all'abrasione | mm | 16,4 - 17,7 |
Resistenza alla compressione | MPa | 90 - 140 |
Resistenza al fuoco | Classe 1 |
I dati sopra esposti sono indicativi
Caratteristiche del prodotto
Le facciate ventilate trovano applicazione sia su edifici di piccole dimensioni, che su complessi più importanti, grazie agli innumerevoli vantaggi che le caratterizzano:
- ampia possibilità di scelta di colore, formati (moduli) e finiture superficiali, con l’utilizzo di tutti i materiali naturali (marmo, granito e pietra), o dei ricomposti (agglomarmo micro o macro e marmocemento);
- struttura perfettamente integrabile con le facciate continue dei serramenti; - sicurezza dell’impianto, grazie allo sviluppo di nuove tecniche che hanno permesso di perfezionare il sistema di ancoraggio alla mattonella e alla parete;
- possibilità di smontare ogni singolo pannello, per permettere qualsiasi tipo di intervento senza necessità di demolizione;
- risparmio energetico: l’intercapedine che si crea tra il rivestimento e il muro portante viene sfruttata in parte per posare un “cappotto” con lo scopo di eliminare i ponti termici e le dispersioni di calore nei periodi freddi, e in parte viene lasciata libera per fare in modo che l’effetto “camino” smaltisca il calore esterno nelle stagioni calde. La ventilazione ha inoltre la funzione di eliminare il vapore acqueo che proviene dall’interno dell’edificio, evitando la creazione di condensa superficiale e le conseguenti formazioni di muffe sulle pareti;
- considerevole aumento dell’isolamento acustico;
- semplificazione delle operazioni di rinnovo dei vecchi edifici: per ripristinare le vecchie facciate con finitura a intonaco è possibile applicare un nuovo rivestimento, senza effettuare opere di demolizione;
- possibilità di creare un vano tecnico per gli impianti nell’intercapedine.
Una struttura dunque ad alto contenuto tecnologico, che ben si coniuga con l’eleganza del materiale lapideo.
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